venerdì 9 marzo 2012

A Mompox con tutto il tempo.






Mompox è dove mi sono innamorata della Colombia; qui un giorno, una settimana o una vita intera non fa differenza. Questa cittadina, come già disse Bolivar, non esiste, è ferma nel tempo come un sogno collettivo, un immaginario architettonico. I suoi abitanti non invecchiano, le case coloniali non perdono il loro fascino ed il fiume scorre placido sempre lo stesso e mai uguale. Vi cammini in un oggi che non importa, perché a Mompox senti che la storia ci supera e ci dimentica.





Questa è la seconda cittá ad essere stata fondata dalla colonizzazione spagnola in Colombia su una isola fluviale. Gli spagnoli penetravano il paese attraverso il fiume Magdalena, vena aperta per dirla alla Galeano, che drenava oro, argento e ogni risorsa naturale verso il regno. I coloni vi costruirono case nobiliari e sei chiese austere piene di croci e marmi di Carrara ma anche mercati e dogane sul molo d'attracco. Così Mompox ha un'anima un pó aristocratica e un pó portuale, puritana e mercantile, isolata come solo una isola su un fiume sa essere.



Mompox mi ha ricevuto con la sua anima placida, con l'austeritá delle sue chiese, con la solitudine, il caldo afoso ed il silenzio senza vento. Ho passato la giornata di panchina in panchina, chiedendomi perché invece di essere un ingranaggio produttivo, di usare la mia trasbordante energia creatrice in qualche modo d'aiuto al PIL del mio paese, me ne stessi sulla riva di un fiume ad osservare le foglie trasportate dall'acqua.

Poi la gente di Mompox mi ha aperto generosamente le porte delle sue case, mi ha accolto in giardini freschi e nascosti, mi ha offerto sedie a dondolo per ammirare il tramonto, mi ha passato una birra fresca quando viene la sera e la piazzetta principale si riempie di famiglie e tavolini all'aperto.


In breve Mompox ti abbraccia, diventi parte della famiglia isolana, tessuta da un amore (sí, uso proprio la parola amore!) sorprendente e incondizionale. Cosí come per il fiume e le case non esiste il tempo, cosí sembra che le amicizie scavano nell'anima senza bisogno di tempo. Con naturalità i momposini condividono la loro casa, ti offrono il letto per una siesta, ti offre un succo e ti invita a ballare abbracciandoti come se ti amasse da una vita intera.

A Mompox mi sono ricordata di quello che mi aveva detto un amico alcuni anni fa: “In Colombia sono stato assaltato il giorno del mio arrivo. Poi peró ho scoperto che la Colombia è Amore puro”.

La Generositá ha preso corpo in More e Alfonso, in Maria Elena e Jorge, in Antonio e Andrés, in Junis: ognuno di loro mi (ci) ha adottato con un apertura che non conoscevo. Si è materializzata in otto funzioni di teatro in meno di una settimana, alcune con piú di settecento ragazzi la cui risata ci ha fatto vibrare fino all'ultimo capillare.




Dopo le due settimane a Mompox, vedo la Colombia in modo nuovo e piú profondo, i colombiani come un popolo amoroso e in certo modo spirituale. Non posso dire di piú. Ho una piccola cicatrice sulla gamba dovuta ad una bruciatura di moto che mi sono fatta il giorno del mio arrivo a questa cittadina. Mompox ha definitivamente segnato il mio modo di camminare.




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Una nota di colore
A Mompox è possibile affittare una lavatrice ad ore e te la consegnano a domicilio! Proprio cosí: te la portano a casa tua in moto, in bicicletta o a cavallo. Non potevamo lasciarci sfuggire questa bizzarra opportunitá e abbiamo lavato tutta la Banana. Lasciamo parlare le foto:



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