Il 4 di febbraio del 201, quando erano le 2:40 del pomeriggio, il furgone giallo accendeva i motori, e mentre le mani di tanti colorati amici si dimenavano nell aria in segno di saluto, sotto un sole cocente ed un cielo azzurrissimo, la Banana si allontanava dalla casa della colonia Centroamerica, per dare inizio all'Operazione Banana.
La Banana


Gli amici che sono venuti a salutarci

Mia nipote (Ximena)

Organizzando le valigie

Carica di bagagli, colorata di un giallo ammiccante ed ottimista, bella come un sogno che diviene realtà, la Banana iniziava così il cammino verso il Messico. Poi, al primo semaforo, un dubbio:
- ho preso il borsello con i soldi?
così siamo tornati indietro per scoprire che il borsello era già a bordo!
Ripartiamo con la stessa allegria!!!
Alla prima pompa di benzina ci accorgiamo che il serbatoio perde quando si fa il pieno e passiamo una mezzora a cofano aperto a meno di 500 metri da casa!

Poi le cose iniziano a filare e iniziamo a perderci nella linea della strada, che sfila verso l'orizzonte. Inizio a piangere perchè l'allegria di una nuova partenza non toglie il dolore di una nuova separazione. Mi pare di portarmi dietro tutti quanti o di aver lasciato una parte di me a San Salvador.
Vedremo domani...
3 commenti:
non mi abituerò mai al fatto che potresti dimenticare di tutto, che non controllerai mai la macchina prima di un lungo viaggio....ma alla fine sono anche un pò così, l'unica cosa di cui avrai premura è di avere Nico vicino a te, e che un gran sorriso vi accompagni...sempre.
jajajajaj io creo che un giorno o l'altro mi dimentica in qualche stazione di benzina.... jajajajaja Nico
se sono sani no c'e' li volemo
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